Lettere da Terra
       
     

Rubrica di corrispondenze epistolari con i lettori.

a cura di ADORA ARDOR - adora@fannyalexander.org

       
   

Bellissima "la cuoribonda"!!
Mondi intrecciati di profumi desolati, confusione delle sensazioni, percezioni inconsuete, fantasmagoria dipanata...un po' come guardare dallo spioncino dentro ad un buco nero.

Cinzia

Cara Cinzia,
grazie per questo incantevole messaggio, lo riporterò alla signora Gulli Grigioni, credo che ne sarà davvero contenta. E a chi di voi, cari lettori, voglia andare a curiosare tra i cuori a cui Cinzia riferisce il suo incanto, eccovi serviti!

A presto, ADORA

       
     

Ciao Adora,
mi chiedo fino ache punto possiamo giocare con il destino e fino ache punto si prenda gioco di noi; ho creato dei legami illogici, ci ho giocato, e ora soffro perchè tutto sembra essere svanito proprio nell'attimo in cui poteva sembrare un sogno o un film per quanto era bello... Devo inseguire i miei fantasmi o abbandonarli nella foresta? Vorrei che loro venissero da me e mi dimostrassero che la vita può essere davvero spettacolare...

Ciao, Sybil Vane

Cara Sybil,
ogni nome ha le sue responsabilità, e tu ne hai scelto uno tutto pieno d'ombra: "peut-etre que ton nom n'est qu'une fausse existence", un sogno, vanesia Vane! , un mauvais rêve, e che d'un tratto ti sveglierai da qualche parte, sul ciglio d'un qualcosa che non si sa bene, chi può dirlo?...
Personnellement, credo che la materia di questo nulliverso sia già anche troppo reale. Puoi dire al caos "Va!" ed ecco che tutto vacilla e si rimescola. Ma qui solo poco posso dirti: come dice il nostro autore "è un'impresa bizzarra determinare la natura di qualcosa che consiste di fasi fantomatiche". Tuttavia sono certa che tu, cara Sybil, sarai d'accordo con lui e con me che in certi casi "non c'è nulla di più splendido del pensiero solitario, e che il pensiero solitario deve affrontare il cammino che si è scelto" - c'est bien le cas de le dire - assumendosi i propri sacrosanti fantasmi.

Ciao, ADORA

       
   

Ciao dolce Adora,
la tua rubrica è stupenda, ti immagino mentre leggi la posta ... sei dolcissima... ecco un fiore per te.

Con affetto, Jean Genie

P.S.
Se non ce la fai a a rispodermi non fa niente, resti sempre sempre nel mio cuore

Dear Jean Genie,
il tuo fiore, invisibile ai miei occhi, e per questo davvero prezioso, è certo una splendida e screziata orchidea farfalla, come quelle che ho visto a profusione, di recente, nei campi di Ardis, ove ho trascorso la primavera tra le rugiade, e per questo faticavo a rispondere anche ai più teneri messaggi ("ce beau jardin fleurit en mai, mais en hiver/ Jamais, jamais jamais, jamais, jamais/ N'est vert, n'est vert, n'est vert, n'est vert, n'est vert...").
Merci per tutto quanto e soprattutto per il rossore delle mie guancie, sempretuasemprevostra - "avec mon petit nom":

ADORA (ARDOR)

       
     

Carissimi lettori miei,
non ho davvero potuto pubblicare tutte le vostre magnifiche parole per me. Ma vi ho risposto. A tutti! Non è vero??? L
e vostre lettere cominciano davvero a scendere le cateratte delle mie strette scalinate d'ebano in fila pellerossa, a fiumicatene, due a due, "katakatra (quatre à quatre)". Oh, sì, per piacere, katakatra, ancora, sempresempre!!!

Vi bacio tutti.

Scrivete pure ad ADORA: lei risponderà e pubblicherà alcuni dei vostri cablogrammi nel rispetto della vostra privacy.

       
      Le citazioni sono tratte da opere di V. Nabokov (in particolare "Ada").
       
     

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