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O - Z | |||||||||
HIM | |||||||||
if the wizard is a wizard you will see... | |||||||||
produzione Fanny & Alexander con Marco Cavalcoli drammaturgia Chiara Lagani promozione Valentina Ciampi e Marco Molduzzi si ringrazia Teatrino Clandestino |
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«E la voce?». Chiese la bambina. Malgrado la durezza e la crudeltà che mi è sembrato di vedere nel suo viso, Forse delle immagini mi affascina proprio la possibilità Al termine della sua famosa storia Dorothy giunge a Oz e, in procinto di essere esaudita, scopre che il suo mago è un falso mago e un vero artista: un ventriloquo, esperto d’aria e mongolfiere, di illusioni e altre cose inesistenti. Le alterne sembianze del mago - la grande testa, la bella dama, la bestia feroce - si rivelano fittizie e mendaci. Ma erano davvero un inganno? Se si volesse dar un volto a questo mago, concedere un’apparenza istantanea al suo smascheramento, forse più che un’immagine occorrerebbe una lacuna, una traccia, un lembo del suo possibile e misterioso aspetto. Quest’istantanea, però, sarebbe lunga quanto la storia che l’ha prodotta, o che dall’immagine si è generata, lunga quanto il racconto intero che le è sigillo e che lei sigilla. Sinossi Su un grande schermo approntato su palco è proiettato un film su Il Mago di Oz. Egli adatta ai propri toni una differente modalità per ognuno dei personaggi e degli eventi del film, in un'esilarante miscela performativa che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione del film, dei colpi di scena, delle battute, mentre dall'altro vi aggiunge la vitalità che è caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro. |
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