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O - Z | |||||||||
WEST | |||||||||
Premio Ubu 2010 Miglior attrice protagonista a Francesca Mazza | |||||||||
Premio dello Spettatore 2010-2011 - Teatri di Vita | |||||||||
produzione Fanny & Alexander, Festival delle Colline Torinesi ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani con Francesca Mazza realizzazione scenotecnica Nicola Fagnani (Atelier OperaOvunque) con Giovanni Cavalcoli e Simonetta Venturini |
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“West” è l’estremo dei punti cardinali della storia del Mago di Oz. Lo spettatore sarà “imprigionato” assieme a Dorothy da una strana forma di incantesimo, una trappola del linguaggio capace di sospendere a tratti la facoltà di esprimere un giudizio, la possibilità di compiere delle scelte, dire sì o no alle cose che saranno proposte. Il lavoro, incentrato sulle tecniche della manipolazione sottile del linguaggio pubblicitario, intersecherà motivi mitici a motivi legati alla contemporaneità, alla cronaca e ai grandi emblemi dell’occidente. Lo spettatore è qui un consumatore, oggetto di stimoli continui, soggetto alle trame sottili di una persuasione occulta ai suoi danni continuamente perpetrata, prigioniero e allo stesso tempo potenziale scardinatore della gabbia in cui è stato calato: scendere vigilmente nel pozzo profondo in cui precipita la truccatura della “strega”, le sofisticate tecniche della comunicazione massmediatica, vuol dire assumersi l’impresa della risalita, e al contempo il rischio del non ritorno. “West” sarà una sorta di parabola contradditoria, una metafora dell’immaginario contemporaneo e delle sue derive, del potere che le immagini hanno su di noi. Sullo sfondo l‘Occidente e i suoi simboli, e il corpo martoriato eppure incredibilmente “normale” della nostra società. |
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