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Direttore e responsabile editoriale:
Chiara Lagani Recapito e-mail
Hanno collaborato a questo numero:
Luigi de Angelis, Matteo R. Arevalos,
Sergio Carioli, Marco Cavalcoli,
Marco Molduzzi, Chiara Lagani,
Hans H. Oppermann, Pierpaolo Spadoni.
Questo numero è dedicato allimponente tema della
menzogna. La menzogna è il punto ineliminabile di partenza
di ogni forma di rappresentazione, di ogni riflessione sui linguaggi
artistici - che sono poi i linguaggi mimetici per eccellenza. A
partire dalletimo (e cioè dalla verità), il
vocabolo greco che indica proprio il concetto di verità
(alétheia) procede per negazione dal verbo lanthàno,
e dunque è i ntriso di Lete, e connesso inscindibilmente
alloblio. Ma per contrasto esso è legato anche alla
memoria, alle arti della memoria: letteratura, teatro e retorica,
ma anche politica, filosofia, psicologia.Intransigenzedi questo numero, a partire da una famosa trattazione della menzogna
politica disegnata dal filosofo Alexandre Koyré tenta di
affondare in questo denso tema. Si prosegue con un estratto da una
lezione sul barocco moderno e su Gadda (sovrano del linguaggio come
pasticcio, dellepressione ingarbugliata e dunque
specificamente incline al gioco della menzogna) di Ezio Raimondi.
Infine si arriva al teatro di Aristofane, con "Le Nuvole",
in cui troviamo addirittura il discorso menzognero incarnato in
personaggio ed impegnato in singolar tenzone con il discorso vero,
ma dove, inoltre, la categoria verità-menzogna diventa un
nesso altalenante fondamentale per la stessa esistenza del contratto
drammatico, quello che lega il pubblico alla rappresentazione, e
che costituisce lessenza stessa del guardare e dellessere
guardati, dunque dello stesso fare teatro. Qualche legame tematico si trova anche inLemmata.
Troverete i consueti rompicapo di Humpty Dumpty inScrabble, e anche una sorpresa
per i nabokofili gentilmente offertaci da The Barcelona Review.
Krolik si diletta invece con straordinarie intuizioni entomologiche;
da non perdere il delizioso medaglione musicale bifronte che Salons
ospita in quest'edizione.
Il numero è bimensile, prossimo
appuntamento a novembre.
Indice
LEMMATA Glosse per un linguaggio incandescente:
verità, menzogna, malinteso...
Ma anche terrorismo, scultura...
SCRABBLE
"Rebus idillico" a cura di
Humpty-Dumpty. Uno stuzzicante "Quiz
Nabokoviano".
SALONS
"Frequenze disturbate": Howe
Gelb a Urbino (di Marco Molduzzi), e
un'intervista allo studioso pucciniano
Hans Heinz Oppermann (di Matteo Ramon
Arevalos).
INTRANSIGENZE La menzogna totalitaria, acutamente
indagata da Alexander Koyré,
Gadda barocco moderno (appunti da una
lezione di E. Raimondi), e La violenza
del linguaggio nelle "Nuvole"
di Aristofane (di Chiara Lagani).